Scomode. il festival delle donne contro la violenza

Scomode. il festival delle donne contro la violenza

6 - 8 settembre 2024

Con l’iniziativa SCOMODE – Festival delle donne contro la violenza, che si svolgerà il 6-7-8 settembre 2024 presso la Casa delle Donne di Modena – Strada Vaciglio Nord, 6 Modena – l’Associazione Casa delle Donne contro la violenza intende offrire alla cittadinanza momenti di riflessione e confronto a partire dall’esperienza di accoglienza e ospitalità alle donne che subiscono violenza, e sull’azione politica rivolta a contrastare le radici stesse di tale violenza nella società.

Sappiamo che questa violenza ha come causa più visibile la disparità di potere tra uomini e donne ma, oggi più che mai, vediamo come questa diseguale distribuzione del potere – quello che viene di solito definito come ‘patriarcato’ e che, a partire dal femminicidio di Giulia Cecchettin, ha guadagnato molto spazio nel dibattito pubblico – non è solo un residuo culturale del passato, ma appare sempre più elemento strutturale, funzionale a mantenere e riprodurre un sistema capitalistico che, nella fase attuale, con l’acutizzarsi delle sue contraddizioni, ci sta portando ad una situazione estremamente critica: guerre, migrazioni forzate da conflitti e crisi climatica, aumento delle disuguaglianze sociali, ma anche aumento di femminicidi, stupri e discriminazioni verso donne e soggetti considerati non conformi, così come di politiche statali rivolte a limitare libertà e autogestione dei nostri corpi. Questo richiede la messa a punto di strumenti di analisi e l’indicazione di prassi adeguate alle difficoltà che stiamo attualmente vivendo e per questo a noi pare importante riferirci al pensiero di alcune teoriche e attiviste femministe di grande rilievo, come Silvia Federici e Rita Laura Segato. Questo sarà dunque il tema centrale delle tre giornate, il filo politico che legherà tra loro i momenti diversi in cui si articolerà il festival che lascerà spazio anche a riflessioni su alcuni dei temi più urgenti nella lotta contro la violenza, cioè, come è cambiata la tutela delle donne a seguito delle modifiche legislative degli ultimi anni e le problematiche relative alla normativa sulla bi-genitorialità e l’affido dei minori nelle situazioni di violenza domestica.

Abbiamo scelto “Scomode” come titolo del Festival poiché la parola “scomode” può contenere diversi significati. Essere donne in quanto attiviste che dicono e rendono note “tematiche scomode”, che denunciano tutti i tipi di violenza che le donne subiscono da millenni, e che continuano a subire anche in questo terzo millennio, dove le libertà e la salute riproduttiva delle donne è sotto attacco in ogni parte del mondo. Siamo “scomode” perché mettiamo al centro dei percorsi antiviolenza la donna e la sua auto-determinazione, a volte prendendo posizioni non gradite dalle stesse istituzioni che, anche nelle situazioni di violenza domestica, vorrebbero donne obbedienti, che fanno ciò che viene loro chiesto, in tempi rapidi, senza ripensamenti, perché prendersi il tempo per decidere e cambiare la propria vita costa troppo in termini economici. Essere “scomode” però, nella nostra città di Modena è a volte anche sinonimo di “essere toste”, “anticonformiste”, essere persone che non si allineano al pensiero dominante, ma che mettono in dubbio, si chiedono se ci sono altri modi di vivere insieme, senza distruggere il paese, senza sfruttare le donne, senza alzare muri e mettere confini.

Il Festival è costruito da incontri e laboratori che si svolgeranno presso la Sala Renata Bergonzoni di Villa Ombrosa, mentre conversatori, dibattiti e spettacoli e installazioni artistiche si svolgeranno all’aperto, nel Parco alberato di Villa Ombrosa.

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